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Se in linea teorica l’abolizione dell’obbligo del versamento del 25% in banca può sembrare una vera semplificazione, bisogna però considerare alcune problematiche. In primis, bisogna osservare che la norma oggi prescrive il versamento direttamente, «alle persone cui è affidata l’amministrazione» e che «i mezzi di pagamento» utilizzati per il versamento del 25% siano «indicati nell’atto» costitutivo; in sintesi, se i conferimenti sono superiori ai mille euro, non si possono usare i contanti come da normativa antiriciclaggio, e altro non resta che immaginarne un versamento mediante assegno o bonifico.
Urgono quindi maggiori chiarimenti in merito, per capire se effettivamente tale abolizione può considerarsi effettivamente una semplificazione, o come spesso accade un ulteriore problema di natura burocratica…..”
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